Fatto e da Fare

Fatto in questi ultimi 5 anni e da fare per i prossimi…


ISTRUZIONE
Sulla scuola abbiamo sostenuto lo sforzo di finanziamento più importante in Italia. Scuole nuove o ristrutturate in tutta la Sardegna, finanziamenti alla didattica, insegnamenti aggiuntivi, borse di studio triplicate per numero e consistenza, trasporti gratuiti per gli studenti. Il miglior recupero della dispersione scolastica in Italia dal 2014. Eppure la dispersione scolastica è ancora insopportabilmente alta e dobbiamo raggiungere gli obiettivi europei di istruzione. E’ l’istruzione il vero motore dello sviluppo, i nostri obiettivi devono essere il tempo pieno, gli incentivi allo studio, la scuola di qualità.


DISAGIO SOCIALE
Abbiamo innovato le politiche contro la povertà introducendo il reddito di inclusione sociale (Reis); un supporto vero, non solo un trasferimento finanziario, di pari passo con la riforma dei centri per l’impiego e il supporto agli uffici sociali Plus dei comuni per interventi di integrazione e aiuto che hanno riguardato 14.000 famiglie. Dobbiamo rinforzare questo strumento, supportare il volontariato contrastando la povertà che non è solo economica o mancanza di lavoro ma è mancanza degli strumenti materiali e immateriali per inserirsi nella società.


SANITA’
Abbiamo posto le basi per una sanità più giusta ed equa in tutta la Sardegna, con una Asl unica dove ci si cura allo stesso modo, a Oristano come a Selargius, e non con asl e ospedali concepiti come centri di potere in concorrenza l’uno con l’altro. Stiamo costruendo la sanità per il cittadino, non per i primari: un sistema organizzato a rete e senza sprechi, con ospedali coordinati tra loro per livelli di complessità, con una rete dell’emergenza e l’elisoccorso che garantisce per le maggiori urgenze. In questi anni in Sardegna sono stati investiti , bene, 120 milioni per guarire 2000 persone dall’epatite C. Il deficit sanitario, che si incrementava ogni anno, ora è in costante diminuzione. La sanità non può essere l’ospedale vicino casa dove tutti fanno tutto, ma la garanzia di essere curati nella maniera più adeguata al proprio bisogno, con medicina territoriale e ospedali organizzati per specialità via via più complesse. Ora c’è da mandare la sanità a regime con le 1000 assunzioni in sanità, con gli obiettivi delle ulteriori riduzione delle liste di attesa, con la riforma delle cure territoriali.

CITTA’ METROPOLITANA
E’ stata finalmente istituita la città metropolitana, che unisce i comuni dell’area vasta di Cagliari. Già con l’istituzione sonoarrivati160 milioni per le opere dell’area, ma è solo un primo passo. Ora che la città metropolitana è finalmente costituita, deve rapidamente diventare il soggetto che regola le infrastrutture e la pianificazione territoriale, il contrasto al disagio sociale, trasporti, rifiuti, sistema produttivo, servizi sanitari, in coordinamento e dialogo unitario e regolato con il resto della Provincia.

LAVORO e GIOVANI
Gli ultimi dati ISTAT sono incoraggianti: la disoccupazione è scesa dal 19.1% del 2014 al 11.2% dell’ultima rilevazione 2018, gli occupati negli ultimi 5 anni sono aumentati di 76.000, più che il 2008. Sono i migliori dati del Meridione, non si vedevano da prima della crisi. Ma la disoccupazione giovanile, anche se calata di 10 punti, è una piaga che sta mettendo seriamente a rischio il nostro futuro. I risultati attuali sono dovuti a politiche di investimento sul settore turistico, accordi internazionali e investimenti sul settore tecnologico, massicci investimenti su opere pubbliche ed edilizia scolastica, sfruttamento efficace di tutti i finanziamenti europei, bandi per imprese, credito, sgravi sui contributi previdenziali, riforma dei centri per il lavoro, semplificazione burocratica Suape, investimenti su apprendistato e formazione professionale, recupero delle crisi industriali, politiche attive per il lavoro, ora investimenti per l’artigianato. Dobbiamo potenziare quanto è stato fatto finora e insistere sul lavoro giovanile. Oggi ci sono 12000 euro di bonus per giovane assunto, c’è il Programma talent up per la formazione e Il sostegno delle imprese giovanili, le connessioni con le imprese come il JobDay. Occorre fare il massimo su incentivi e sviluppo delle competenze e con il legame scuola e università con il mondo del lavoro. E occorre investire tantissimo anche su altri settori ad alta intensità di lavoro come quello della cultura

SPORT
Abbiamo modificato l’attenzione della legge sullo sport dalle grandi squadre allo sport giovanile e di base e al potenziamento delle strutture sportive. 140 società sportive prima lavoravano senza sostegno, ora ricevono continuativamente contributi per l’attività giovanile. Lo sport è un grande fenomeno di educazione e di aggregazione e un grande strumento di politica sanitaria. Serve un grande intervento per la diffusione dello sport di base e per la sportivizzazione della nostra società. Dedichiamo l’impegno al volontariato sportivo, alla qualificazione dei dirigenti, all’impiantistica e all’opportunità dello sport per le fasce sociali che ne sono più lontane

MORALITA’ PUBBLICA
La politica è un servizio che va svolto con dignità e onore, contrastando i privilegi personali. La rappresentanza non è né un mestiere né una carriera. Manteniamo fermi i punti di questa legislatura: limite di due legislature, stipendio non superiore a quello di un dirigente pubblico, trasparenza patrimoniale, regole pensionistiche uguali all’INPS.


La credibilità nell’esperienza da Sindaco di Quartu Sant’Elena
In 5 anni al governo di una città con mille problemi, ecco riassunti i principali risultati della mia gestione di Quartu dal 2005 al 2010. Sulla difficilissima situazioni finanziaria ho recuperato i 30 mln di deficit di cassa avuti in eredità, con la lotta all’evasione, il taglio di 2 mln annui di affitti, il taglio delle consulenze e degli sprechi. E’ stata rifatta la pavimentazione stradale, avviata la raccolta differenziata, prima grande città dell’isola, portata a oltre il 60%, tra le prime 5 del centro-sud Italia; rifatta la rete idrica e fognaria, da 60 nuove perdite idriche quotidiane a zero, costruita la biblioteca dei ragazzi, ristrutturati gli accessi di viale Colombo con i nuovi marciapiedi e la piacevolissima passeggiata del lungosaline, la via Fiume e il viale Marconi. Fatto il sistema delle piste ciclabili in via San Benedetto via Fiume e viale Colombo e al Molentargius, progettato e finanziato da Regione e Ministero dell’Ambiente tutta le rete di piste ciclabili in città. Realizzati tre nuovi impianti sportivi a tensostruttura (Flumini, velodromo, Is Arenas), recuperato il pattinodromo, appaltato il bocciodromo. Rifatto il centro storico del fuso di Cepola, ristrutturato il palazzetto dello sport, il palazzo comunale, il mercato civico, la vecchia caserma e la caserma dei carabinieri; ideato e appaltato il global service dell’illuminazione, realizzati playground in città, nelle lottizzazioni e al Poetto, le aree cani in città e nuovi spazi verdi e piazze in San Benedetto, piazza del Donatore, via Fiume, piazza Pertini e nel litorale; realizzata e fattaa partire la zona artigianale; ristrutturate diverse scuole, realizzati nuovi asili o scuole elementari. Finanziato, avviato e lasciati prossimi alla inaugurazione Sa dom’e farra e il Teatro, l’ecocentro, la ristrutturazione del cimitero, la nuova farmacia e il nuovo cantiere comunale. E poi videosorveglianza, velodromo, consegna cantiere del Montegranatico, della rotonda al margine rosso, della parrocchia di San Giovanni. Ho ideato progettato e finanziato -8 mln- il PIA di Is Arenas, con aree dello sport ricreativo e turistico, parchi tematici educativi alla bici e all’ambiente, parcheggi di scambio e terminal del trasporto pubblico. Ho ottenuto la zona franca urbana per i quartieri produttivi e da riqualificare della città. Ho ideato e sottoscritto un accordo di programma per la trasformazione in viale urbano della 554, con tre rotonde; e ha sottoscritto l’accordo di programma, inattuato, per la metropolitana di superficie. Ho ideato e attivato i cantieri di lavoro per i giovani diplomati e laureati, ho avviato la revisione del piano urbanistico, sbloccato il primo iter dei piani di risanamento di Flumini, avviata la progettazione della nuova circonvallazione cittadina in un’ottica di ciclabilità e di valorizzazione del centro storico, avviata la progettazione della trasformazione delle fornaci Picci in un centro culturale con il museo della scienza. Ho progettato e firmato il piano strategico di Quartu, che identifica una città che trova il suo tratto distintivo nella qualità del suo ambiente naturale e nel pregio della sua vivibilità; una città viva, ben diversa da quella che è finita in mano a sindaci drammaticamente inadeguati, Contini prima e Delunas poi, che non sono stati capaci di completare nessuna delle iniziative avviate e che oggi non riescono nemmeno a garantire l’ordinario.