La dignità del lavoro negata

Il prezzo del latte a 60 centesimi è una faccia della stessa medaglia dei lavoratori dei call center a 400 euro, del cameriere a 30 euro al giorno, del manovale a giornata. 
E’la dignità del lavoro negata dentro una competizione affidata solo al mercato, dove i forti diventano più forti e i deboli sempre più deboli. Il mercato, la globalizzazione, le grandi dinamiche economiche hanno motivi e dimensioni internazionali,. Illudersi di affrontarle con l’Italietta nazionalista è pericoloso e ingenuo, Illudersi di farlo rinserrandosi nei confini nazionalisti della nostra isoletta è un ridicolo suicidio. Serve partecipare ad una dimensione europea solidale che metta al primo posto il lavoro e la dignità del lavoro. Servono una Sardegna e un’Italia che puntino sull’Europa, non i proclami ridicoli di guerra di Salvini a berritta in testa.

CONFONDERE LE RAGIONI

La lotta dei pastori è una cosa, i teppisti sono un’altra. Le ragioni di chi si oppone alla TAV sono una cosa, i blackblock sono un’altra. I centri sociali sono una cosa, i delinquenti che vi si nascondono sono un’altra. Confondere le cose è il modo più sicuro per confondere le ragioni. E le ragioni confuse sono quelle che si perdono per prime.

Pubblicato da Gigi Ruggeri Consigliere Regionale su Mercoledì 20 febbraio 2019